Denise Tantucci: riflessione, smarrimento e amore in scena

Denise Tantucci: riflessione, smarrimento e amore in scena

Dal cinema alla TV, incontriamo Denise Tantucci per parlare di teatro, in scena con “L’amore è come un brodo di giuggiole”.

Prossimamente in scena con “L’amore è come un brodo di giuggiole”, incontriamo Denise Tantucci, presto al fianco del collega Giuseppe Maggio per ricreare la coppia che dal 3 all’8 dicembre sarà in scena all’Off/Off Theatre di Roma per dare vita allo spettacolo di Tommaso Agnese…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Denise Tantucci. Dal 3 all’8 dicembre sarai in scena ne “L’amore è come un brodo di giuggiole”, quali anticipazioni a riguardo?
Ginevra ed io abbiamo in comune di certo la faccia e il corpo ma nella realtà siamo più che diverse. Lei, diversamente da me, è legata ai viaggi, alla possibilità di raccontare sempre più culture diverse nel mondo, e nello spettacolo la sua vita sarà tormentata da una ‘classica’ relazione tossica, qualcosa di mai vissuto nel mio privato, per fortuna.

Differentemente da Ginevra, hai mai sofferto per amore?
Ho sicuramente sofferto per amore, l’unico aspetto in comune con il mio personaggio.

Cosa possiamo aspettarci da questo spettacolo?
Lo spettacolo regala molti spunti di riflessione e parla ad un vasto pubblico. Porto in scena un personaggio non felice, diversamente da quello interpretato da Giuseppe, accomunati da un profondo smarrimento. Due personaggi apparentemente incompatibili, almeno all’inizio, uniti dal grande vuoto che provano e dallo smarrimento di cui parlavo poc’anzi. Sono curiosa di comprendere a che punto dello spettacolo il pubblico se ne renderà conto…

Giuseppe Maggio e Denise Tanucci
Giuseppe Maggio e Denise Tanucci

Che ricordo hai dei primi passi mossi nella recitazione?
Ho cominciato da giovanissima, a soli quattordici anni, con “Un Medico in Famiglia”, una prima grande serie a cui ho preso parte. Da allora ho scoperto più linguaggi, più modalità di approccio alla recitazione, benché prima ci sia stato il teatro, a cui mi sono avviata nella mia città di origine, Ancona. Poco dopo è arrivato anche il cinema, altri ruoli importanti. Questo ritorno in teatro rappresenta una grande gioia per me. Sono felice di questa occasione, un grande regalo da parte di Tommaso (sorride)

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