Pupi Avati ci porta nel gotico con “L’orto americano”

Pupi Avati ci porta nel gotico con “L’orto americano”

Un incubo tra Italia e America, il nuovo film del maestro Pupi Avati, sta per arrivare nelle sale: ecco “L’orto americano”.

Il maestro Pupi Avati torna a farci tremare con “L’orto americano“, il suo nuovo horror gotico che ci trascina in un incubo a cavallo tra Italia e America. Il film, presentato come evento di chiusura dell’81a Mostra del Cinema di Venezia, sarà nelle sale dal 6 marzo, distribuito da 01 Distribution.

Un cast d’eccezione per un thriller mozzafiato

A interpretare i protagonisti di questa storia inquietante troviamo Filippo Scotti, reduce dal successo di “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli, Rita Tushingham, Massimo Bonetti, Morena Gentile, Mildred Gustafsson e Romano Reggiani.

La trama de “L’orto americano”: un amore ossessionante e un mistero oscuro

La storia è ambientata durante il periodo della Liberazione a Bologna. Un giovane tormentato, con il sogno di diventare scrittore, si innamora perdutamente di un’infermiera dell’esercito americano. Un anno dopo, si trasferisce nel cuore del Mid West, negli Stati Uniti, dove si trova a vivere accanto a un’anziana madre afflitta dalla misteriosa scomparsa della figlia. Le loro case sono separate da un inquietante orto abbandonato. Il giovane intraprende così la ricerca della ragazza, che lo trascinerà in un incubo sempre più oscuro, fino a un sorprendente epilogo in Italia.

Le dichiarazioni del regista

“Ancora una volta affrontiamo il genere ‘gotico’, in questo caso non solo confermando quei luoghi della nostra regione che sono risultati così significativi, ma allargandoci per la prima parte del racconto a quell’America rurale che è del tutto simile alla nostra Emilia-Romagna” ha dichiarato Pupi Avati.

Un ritorno al gotico che esplora le radici della paura

Con “L’orto americano”, Pupi Avati torna a esplorare le tematiche a lui care, come il rapporto tra passato e presente, il mistero dell’anima umana e le radici profonde della paura. Il regista ci accompagna in un viaggio inquietante, dove i confini tra realtà e incubo si fanno sempre più labili, tenendoci con il fiato sospeso fino all’ultima scena.

L’orto americano: un film da non perdere per gli amanti del genere

“L’orto americano” è un film che non deluderà le aspettative degli amanti del genere horror gotico. Pupi Avati ci regala una storia avvincente, ricca di suspense e di colpi di scena, che ci terrà incollati alla poltrona fino alla fine.

Un’occasione per riflettere sulla fragilità della psiche umana

Il film di Pupi Avati è anche un’occasione per riflettere sulla fragilità della psiche umana e sulla capacità che abbiamo di creare mostri dentro di noi. La paura, l’ossessione e il senso di colpa sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati in questo thriller psicologico che ci invita a interrogarci sulla nostra stessa natura.

Un successo annunciato

Dopo il grande successo ottenuto alla Mostra del Cinema di Venezia, “L’orto americano” si appresta a conquistare il pubblico italiano. Non ci resta che aspettare l’uscita nelle sale per lasciarci trasportare nel mondo oscuro e affascinante creato da Pupi Avati.

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