Contemporanea International Film Festival: i vincitori

Silvia Lorenzi tra le vincitrici del Contemporanea International Film Festival 2024

Contemporanea International Film Festival: i vincitori

Trionfano le voci femminili al Contemporanea International Film Festival di Torino. Ecco il resoconto dell’evento con i vincitori.

Si è conclusa lasciando un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano, la terza edizione del Contemporanea International Film Festival. Dedicato agli sguardi delle donne e con un occhio di riguardo per le nuove generazioni, il festival ha visto sfilare sul grande schermo 24 cortometraggi, selezionati tra migliaia di opere provenienti da tutto il mondo.

Talenti emergenti e sguardi sulla realtà
Uno degli aspetti più interessanti di questa edizione è stata la competizione tra registe emergenti. Film che hanno affrontato temi cruciali come la censura, la migrazione e la violenza di genere, dimostrando come il cinema possa essere uno strumento potente per raccontare storie e promuovere il cambiamento.

I vincitori
La giuria, presieduta dalla regista americano-belga Jessica Woodworth e composta da un panel di esperte del settore, ha assegnato i premi alle opere più meritevoli. Tra i vincitori spiccano:

Concorso internazionale:
Miglior cortometraggio: “Titanic, Suitable Version for Iranian Families” di Farnoosh Samadi, una riflessione pungente sulla censura cinematografica in Iran.
Miglior regia: “Bridge” di Tara Aghdashloo, una storia toccante sulla ricerca di sé.
Concorso italiano:
Miglior cortometraggio: “Amina” di Serena Tondo, un film che racconta la storia di una Bacha Posh, una bambina afghana che si veste da ragazzo.
Miglior regia: “Epitaph” di Silvia Lorenzi, un’opera sperimentale che affronta il tema del femminicidio.

Un futuro promettente per il cinema al femminile
Il Contemporanea International Film Festival si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema e un trampolino di lancio per le giovani registe. I film premiati e le opere in concorso hanno dimostrato che il cinema al femminile ha ancora molto da dire e da offrire.

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