Immaginaria: 20 anni di cinema ribelle a Roma

Immaginaria: 20 anni di cinema ribelle a Roma

Un weekend imperdibile dedicato al cinema femminista con Immaginaria. Omaggio a Marina Genovese e apertura con “Desert Hearts”.

Amanti del cinema indipendente e delle storie che rompono gli schemi, segnatevi queste date sul calendario: dall’11 al 13 aprile 2025, lo storico Cinema Nuovo Sacher di Roma si trasformerà nel cuore pulsante del cinema al femminile ospitando la XX edizione di Immaginaria – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women. Un traguardo importante per un festival che da ben vent’anni celebra il talento di registe, sceneggiatrici e artiste che portano sul grande schermo narrazioni spesso ignorate dal circuito mainstream. Preparatevi a un weekend intenso di proiezioni, incontri con le autrici, dibattiti stimolanti e l’immancabile occasione di confrontarsi su temi cruciali per il cinema e la società.

Immaginaria: un festival che fa la storia del cinema indipendente

Nato nel lontano 1993 a Bologna grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Visibilia APS, Immaginaria non è solo un festival, ma un vero e proprio punto di riferimento per il panorama cinematografico indipendente. Nel corso degli anni, la manifestazione ha saputo costruire una solida rete di collaborazioni e patrocini prestigiosi, a testimonianza del suo valore culturale e sociale. Quest’anno, il festival si avvale del patrocinio dell’Università degli Studi della Tuscia – GEP (Gender Equality Plan), del Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC, dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith, dell’UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, e del sostegno di realtà importanti come TRUST – Nel Nome della Donna, la Casa Internazionale delle Donne, l’Associazione Forma Liquida, l’Associazione culturale lesbica Pianeta Viola, il CLR – Coordinamento Lesbiche Romane, la Fondazione Ombrella Viola, e WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia. A questa rete si aggiunge l’adesione di LGBT+History Month Italia e del Festival MiX Milano, confermando il ruolo centrale di Immaginaria all’interno del Coordinamento dei Festival Italiani di Cinema Lgbtq+.

Ma Immaginaria è molto più di una semplice rassegna di film. È un luogo di incontro, di scambio di idee, di crescita e diaffermazione per le donne che lavorano nel mondo del cinema e per il pubblico desideroso di scoprire storie autentiche e coraggiose. Un festival che, come sottolineano gli organizzatori, vuole essere uno spazio privilegiato di libertà e confronto, inclusivo e professionale, dove le donne possano affermare la propria identità senza compromessi.

Omaggio a Marina Genovese: l’anima ribelle del festival

La XX edizione di Immaginaria ha un significato ancora più profondo, essendo interamente dedicata a Marina Genovese, una figura cardine del femminismo e del movimento lesbico italiano. Militante instancabile, attivista appassionata e vera anima del festival fin dalla sua nascita, Marina Genovese ha dedicato la sua vita alla causa delle donne, portando avanti battaglie fondamentali per l’indipendenza, la visibilità e la dignità lesbica con un’energia che ha lasciato un segno indelebile.

Fondatrice dell’Associazione Culturale Visibilia e promotrice di eventi che hanno segnato la storia del movimento, dalla storica Prima Settimana Lesbica Italiana allo spazio separatista del World Pride 2000, Marina Genovese ha fatto di Immaginaria un punto di riferimento imprescindibile per il cinema indipendente delle donne. La sua visione, sempre coraggiosa e lungimirante, ha costantemente sfidato le convenzioni, promuovendo un’etica politica basata sull’autonomia e sulla lotta contro ogni forma di assimilazione.

Come si legge nel materiale del festival, la sua idea «andava oltre la semplice rassegna cinematografica: Immaginaria doveva essere uno spazio privilegiato di libertà e confronto, inclusivo e professionale, dove le donne potessero affermare la propria identità senza compromessi». La sua eredità, fatta di impegno, passione e visione, continua a vivere oggi in ogni edizione del festival, nella comunità che porta avanti il suo lavoro e nell’idea che insieme sia possibile costruire un mondo più equo e inclusivo. Questo ventesimo anniversario è quindi un’occasione speciale per onorare la memoria di una donna straordinaria che ha dedicato la sua vita al cinema delle donne e alla lotta per i diritti.

Grande apertura con “Desert Hearts” e l’iconica Donna Deitch

Il festival si aprirà in grande stile venerdì 11 aprile 2025, alle ore 20:00, presso il Cinema Nuovo Sacher, con una cerimonia di apertura che vedrà la proiezione speciale di un vero e proprio cult del cinema indipendente LGBTQ+: Desert Hearts. Questo film iconico della regista Donna Deitch, che sarà ospite d’onore e testimonial dell’evento, ha lasciato un segno indelebile nella rappresentazione delle relazioni lesbiche sul grande schermo fin dalla sua uscita.

In occasione di questa serata speciale, Donna Deitch incontrerà il pubblico per condividere la sua visione artistica e discutere l’impatto culturale della sua opera, in un dialogo aperto che celebrerà il potere del cinema come strumento di narrazione e di cambiamento sociale. Questo appuntamento imperdibile segna l’inizio di un’edizione di Immaginaria che si preannuncia ricca di emozioni e di spunti di riflessione, confermando ancora una volta il suo ruolo di spazio di espressione e di valorizzazione del cinema delle donne.

Tematiche centrali: storie di autodeterminazione femminile

I film selezionati per questa XX edizione di Immaginaria affrontano temi centrali per la comunità LGBTQ+, con un focus particolare sulle storie di autodeterminazione femminile. Tra i temi ricorrenti che il pubblico potrà ritrovare nelle diverse opere in programma spiccano:

  • la discriminazione e la sfida al sistema eteropatriarcale, con narrazioni che mettono in luce le difficoltà e le ingiustizie subite dalle donne e dalle persone LGBTQ+ e la loro tenace lotta per l’uguaglianza e il riconoscimento dei propri diritti;
  • il percorso di crescita e consapevolezza delle protagoniste, spesso segnato da crisi e rivelazioni che le portano a scoprire la propria identità e a rivendicare la propria autenticità;
  • i rapporti familiari, spesso in bilico tra tradizione e cambiamento, esplorando le dinamiche complesse e le sfide che le donne e le persone LGBTQ+ si trovano ad affrontare all’interno delle proprie famiglie;
  • l’esplorazione del passato e dell’eredità culturale, con film che ripercorrono la storia del movimento femminista e LGBTQ+, portando alla luce figure importanti e momenti cruciali che hanno contribuito a plasmare la società contemporanea.

Questi temi, affrontati con sensibilità, coraggio e originalità dalle registe, offrono al pubblico uno spaccato ricco e sfaccettato della realtà LGBTQ+ e del mondo femminile, invitando alla riflessione e al confronto.

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