Chiacchiere a 100 euro al Kg, la polemica diventa show
Il pasticciere napoletano Francesco Di Rosa sulle chiacchiere di Massari: “Una trovata di marketing che sa di provocazione”.
È di questi giorni la notizia che ha infiammato il mondo della pasticceria italiana sul dolce tipico carnevalesco: le chiacchiere. Il maestro Iginio Massari ha infatti sconquassato il Carnevale lanciando le sue chiacchiere a 100 euro al kg sollevando un vespaio di polemiche e considerazioni. Occasione che consente una riflessione a cui non si è sottratto, Francesco Di Rosa dell’omonima Pasticceria con sede a Giugliano in Campania (NA).
Secondo il pasticciere campano, tutto è riconducibile ad un grande show di marketing: «Il maestro Massari questa volta ha davvero esagerato – ha commentato Di Rosa – ma è palese l’intento di mettere a segno un gran colpo di marketing. E a giudicare dal fatto che siamo qui a parlarne devo dire che ha raggiunto il suo obiettivo. Faccio però una premessa fondamentale: si tratta di un’enorme provocazione che però ci consente di parlare di qualità. Qualità degli ingredienti e della tecnica adottata nella preparazione di qualsiasi dolce. Questi aspetti non sono trascurabili nella determinazione dei prezzi e spesso possono aumentare il prezzo di un prodotto in maniera netta. Detto questo, e pur essendo il primo a ricercare ingredienti genuini e spesso costosi oltre a pretendere una preparazione “artigianale” e pertanto più lenta ed attenta, mai avrei immaginato che un prodotto come la chiacchiera potesse essere associato ad un prezzo così alto. Sono sinceramente sorpreso e chiaramente non d’accordo anche se, in fondo, nessuno obbliga nessuno a comprare la chiacchiera di Massari piuttosto che quella Di Rosa. Fortunatamente il mercato offre prodotti diversi a prezzi diversi. Quello che però tutti dovrebbero iniziare a chiedersi è cosa c’è dietro un prodotto più o meno costoso e a dubitare, allo stesso modo, di alcuni prodotti che oggettivamente vengono proposti decisamente sottocosto».
Per concludere aggiunge: «Il maestro Massari ci consente, con questa chiara provocazione, di riflettere sulla qualità che ha un costo diverso dallo standard, dall’industriale e dal “senza anima”. Detto questo, invito tutti a provare le chiacchiere Di Rosa, rassicurandoli circa il prezzo, di gran lunga inferiore agli oramai famosi 100 euro al kg».
Come finirà questa vicenda? Ma soprattutto, gli amanti del dolce di Carnevale, a cosa punteranno per scegliere il proprio pasticciere di fiducia?