Erry Mariano racconta il live al Trianon
Per Erry Mariano un concerto all’insegna dell’amore e della musica con il lancio di un nuovo singolo in anteprima. L’intervista esclusiva.
Il cantautore partenopeo Erry Mariano ha incantato nuovamente il suo pubblico. Domenica 13 ottobre, il Teatro Trianon ha ospitato un evento imperdibile: un concerto che era già preannunciato come una vera e propria celebrazione dell’amore e della musica e così è stato.
Dopo il successo dei concerti sold out con lo spettacolo “Mi racconto…”, Erry Mariano tornato sul palcoscenico napoletano con un nuovo appuntamento che non ha deluso le aspettative.
L’intervista a Erry Mariano
Erry Mariano benvenuto sul quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”. Che emozioni prova uno che ha fatto tanta gavetta come te?
L’emozione è sempre diversa. Più si cresce, più si diventa grandi, ma è sempre come se fosse la prima volta. Sono tutte nuove emozioni, tuttavia con sfumature diverse.
Partiamo dalle origini, a quanti anni hai calcato per la prima volta il palcoscenico, o ti sei esibito in pubblico?
La prima volta su un palco è stato in una piazza e avevo solo 11 anni. È successo a Miano in una festa, ogni anno c’era un big della canzone come ospite che presentava una una new entry del panorama musicale. In quella occasione mi presentò al pubblico Gigi D’Alessio, era il lontano 1991, ed e cantai la mia prima canzone inedita, ricordo anche il titolo “Chella bionda int’a classe mia”, dedicata a una mia compagna di classe, che però era interessata a un altro ragazzo. E ahimè rimase una situazione incompiuta.
Quali cantanti e che tipo di musica ti piaceva da ragazzo?
Mi reputo fortunato, penso di aver apprezzato e potuto godere della musica di Michael Jackson, il king del pop. Sono stato un suo fan dai tempi dei Jackson Five. Poi, cresco da super appassionato di musicisti come Carlos Santana, e gruppi come Beatles, Eagles e Pink Floyd. Per la musica italiana a Napoli è nato un certo Eduardo De Crescenzo, che reputo per i miei gusti il migliore cantautore italiano. Grazie a loro mi sono appassionato alla musica, al pianoforte in particolare. Ho studiato con maestri privati, una passione che oggi condivido con mia figlia.
C’è un momento nella tua vita che ha rappresentato una svolta professionale?
Nel 1998, ancora protagonista il Gigi nostro che scrisse per me “Attimi”. Fu un momento di svolta, un gran successo, divenne la canzone di tutte le coppie di Napoli. Il disco fu molto venduto e ascoltato. Un altro momento speciale fu nel 2009, il mio primo disco tutto in italiano, “Fra mille anni” scritto da Enzo Rossi. Venivo da un’assenza discografica di un po’ di anni, fu una mia scelta, ci tenevo molto a cantare in italiano.
Pensi che il successo ti abbia cambiato in qualcosa, che tipo di Erry Mariano è quello di oggi?
Io mi vedo sempre uguale, sono molto cresciuto. Sono nato in un quartiere difficile, in una famiglia dove mio padre faceva l’imprenditore edile. Non mi è mai mancato mai nulla, e lui mi ha inculcato la passione per la musica. Sono stato anche un po’ scugnizzo, scendere molto presto da casa, non mi ha cambiato. Non mi sono mai reputato un cantante di successo, ma un cantante del popolo di Napoli, quello che sono realmente. E la cerchia dei miei amici è sempre la stessa.
Oltre la musica nella tua vita che cosa c’è?
Una grande passione per la nautica, e il modellismo sin da piccolo, senza distinzione tra macchine, barche e velivoli. Quando la musica me lo consente partecipo a raduni, anche a gare di carattere amatoriale.
Hai fatto un tris di sold out di lusso, Palapartenope, Bracco e Trianon, qual è la prossima sorpresa che hai riservato ai tuoi fan?
Ho in mente una cosa molto grande, ma non posso permettermi di spoilerare, comunque i miei fan possono stare sereni, presto ci sarà una nuova data, ma non dico legata a che cosa…
Sei tifoso?
Moltissimo anche se mi rimane poco tempo da dedicare al mio Napoli. Comunque da tifoso accanito, ovviamente mi sbilancio, quest’anno facciamo poker, scaramanzia a parte, già mi sto godendo la vittoria finale degli azzurri.
C’è qualche sport che preferisci e ti appassiona?
Mi piacciono le discipline di arti marziali, le ho poco praticate perché la musica si è presa sempre quasi il cento per cento della mia vita. E in tv mi piace vedere gli incontri di boxe.
Il sogno che si possa realizzare
Fare un pezzo con la collaborazione di Carlos Santana, il mio idolo da sempre.
Un nuovo inedito per il live
In scaletta non sono mancati i suoi più grandi successi, ma la serata è stata arricchita da una grande novità: l’esecuzione live del nuovo singolo “Amore mio mi vuoi sposare”. Un brano che ha già conquistato il cuore degli ascoltatori, scalando le classifiche radiofoniche e i social.
Per la realizzazione di questo brano, Erry Mariano ha voluto circondarsi di musicisti di fama internazionale. Tra questi, spicca il nome di Michael Thompson alla chitarra, un vero e proprio mito per gli appassionati di musica. Completano il cast: Alfredo Golino alla batteria, Cesare Chiodo al basso, Nino Danisi al pianoforte e sinth, con gli arrangiamenti dello stesso Danisi.
Il brano è accompagnato da un bellissimo video, realizzato da Ferdinando Esposito con la scenografia di Antonello Vastolo. Le immagini, che ritraggono il Golfo di Napoli e il Vesuvio, si fondono con la musica creando un’atmosfera magica e romantica.
La band del live
Per l’occasione, Erry Mariano è stato accompagnato da un’eccezionale band composta da musicisti di grande talento: Gaetano Diodato al basso, Federico Luongo e Daniele Palladino alle chitarre, Claudio Sannino alla batteria, Nino Danisi al piano e Gianni Cuciniello alle tastiere. Ai cori Enrico Rispoli e Antonella Montalto.