Happy, il primo album solista di Jin dei BTS

Happy, il primo album solista di Jin dei BTS

Arriva per Jin dei BTS il primo album da solista in ben tre versioni: Journey, Imagine e Navigate e noi ve lo raccontiamo.

La felicità arriva sempre per chi la sa aspettare, e spesso basta partire dall’imparare ad amare se stessi: parliamo di Jin dei BTS.

Ho voluto aspettare di ricevere questo album per parlarne perché sapevo che, se non avessi aspettato, avrei omesso dei dettagli rilevanti. Tipo le frasi motivazionali e piene di messaggi dolci e positivi sulla felicità o sul fatto che lui sarà sempre qui per noi per aiutarci a trovarla.

Non mi aspettavo nulla di diverso da lui, sono sincera, ma leggerlo mi ha comunque commossa. L’album è stato anticipato dal singolo “I’ll be there”, dal testo eloquente e che ben descrive il titolo. Azzeccato per una persona che è stata appena rilasciata dal servizio militare e che ha pensato al fandom per tutto il tempo.

Il disco si apre con “Running Wild”, il singolo di presentazione, la traccia principale come si dice nel linguaggio del kpop. Il testo è del tutto in inglese, poiché scritto e prodotto da Gary Barlow… sì, proprio quello dei Take That.

Ancora non abbiamo dettagli sul se ci sia stato un effettivo incontro tra i due o se la traccia sia stata semplicemente inviata a Jin, sta di fatto che è il singolo principale, accompagnato da un video che vede anche la presenza di un tenero cagnolino.

Nel video, Jin ed il cane Tango assistono alla proiezione cinematografica di un video su una pioggia di meteoriti che distrugge il mondo. Divertente, quasi, se si pensa che il singolo che il cantante ha pubblicato prima dell’arruolamento lo descriveva come un alieno precipitato sulla Terra con la sua navicella (“The Astronaut”).

La seconda traccia è la già sopracitata “I’ll Be There” e si procede con quella che è la mia preferita. “Another Level” non poteva essere il titolo più azzeccato per questa esplosione del talento vocale di Jin. La sua voce d’argento, come in molti la definiscono, raggiunge qui tonalità mai sentiti prima.

“Falling” è la traccia numero quattro ed è ormai chiaro che l’album non si sofferma su un solo genere, sembra quasi di ascoltare un pezzo acustico, ma in realtà non lo è.

“Heart on my window” è il duetto di turno, con Wendy delle Red Velvet. Il falsetto e l’armonizzazione sono il dettaglio predominante, quello che rende la canzone facile da associare al legame tra Peter Pan e la sua Wendy. Un caso? Chi può dirlo, Jin è il membro più anziano dei BTS, eppure spesso tutti pensano sia il più piccolo, quindi chissà…

L’album si conclude con la canzone che Jin ha scritto durante il servizio militare. Come immagino sappiate, in Corea del Sud il servizio militare è obbligatorio e anche i BTS purtroppo sono stati costretti a rispettare questa legge e partire.
Jin è stato il primo a tornare e, come gli altri, ha deciso di donare ai suoi fans, gli ARMY, qualcosa (o più di qualcosa) per far loro sapere che sono sempre al centro dei suoi pensieri.
Quindi non sono bastati i messaggi mensili preregistrati in cui si assicurava che stessimo bene no, lui doveva assolutamente dedicare almeno una canzone a noi.

Il pezzo si intitola “I will come to you” e direi che basta il titolo a descriverlo. “Va tutto bene”, dice il testo, “io verrò da te, se avrai bisogno di me, io sarò con te.”

Sono davvero pochi i modi migliori di questo per descrivere la mancanza di qualcuno.
Happy è disponibile in tre versioni (Journey, Imagine e Navigate) in tutti gli store, mentre i video ufficiali di “I’ll Be There” e “Running Wild” sono ovviamente visibili su YouTube.

Dateci un occhio (ed un orecchio)!

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