Francesca Alotta e Sylvia Pagni sono Anime Mediterranee
Première a Orsogna per lo spettacolo “Anime Mediterranee”, che celebra musica, tradizione e la forza delle donne del Sud Italia.
Preparatevi a un’esperienza musicale che vi toccherà il cuore e vi farà viaggiare nel tempo e nello spazio: due artiste di straordinaria sensibilità e talento, Francesca Alotta e Sylvia Pagni, si uniscono per dare vita a “Anime Mediterranee, due donne in musica”, uno spettacolo che promette di essere un vero e proprio inno all’anima del Mediterraneo e alla sua ricca tradizione musicale. La prima assoluta di questo imperdibile evento si terrà sabato 29 marzo 2025, alle ore 20:30, presso l’accogliente Teatro Comunale di Orsogna (CH). Segnatevi questa data sul calendario perché, fidatevi, ne varrà la pena!
Un Duo di Talenti al Servizio della Tradizione: ecco le Anime Mediterranee
Francesca Alotta, con la sua voce potente ed espressiva, la sua maestria al pianoforte e il suo tocco ritmico alle percussioni, e Sylvia Pagni, virtuosa del pianoforte, della fisarmonica e anch’essa dotata di una voce incantevole, vi condurranno in un viaggio sensoriale che affonda le radici nella storia musicale del nostro Paese. Partendo dal cuore pulsante del Regno delle Due Sicilie, lo spettacolo si snoderà attraverso le diverse regioni italiane, unendo le melodie di fine Settecento con sonorità contemporanee in un intreccio affascinante di musica, danza e racconti. Non sarà un semplice concerto, ma una vera e propria immersione culturale che vi farà riscoprire la bellezza e la profondità delle nostre radici.
Un Inno alla Forza e alla Resilienza Femminile
Ma “Anime Mediterranee” è molto più di un omaggio alla cultura musicale. È un potente inno alla forza e alla resilienza femminile. Francesca Alotta e Sylvia Pagni, con la loro sensibilità e determinazione, affrontano un tema cruciale e delicato come quello della violenza di genere. Un messaggio forte e chiaro che invita chiunque si trovi in situazioni difficili a non rimanere in silenzio e a chiedere aiuto.
Sul palco, la scenografia si fa portatrice di un significato profondo: due reti da pescatore intrecciate, simbolo del mare che unisce e della fatica, accoglieranno scarpe rosse, divenute ormai l’emblema della lotta contro il femminicidio. Accanto a queste, una panchina rossa con impressa la scritta 1522, il numero di emergenza nazionale contro la violenza sulle donne, ricorderà a tutti che non si è soli e che il sostegno esiste. Un modo toccante e simbolico per portare l’attenzione su una battaglia che non può e non deve essere ignorata. “Crediamo fermamente nel potere della musica di sensibilizzare e di unire le persone,” hanno dichiarato le artiste in una recente intervista. “Con questo spettacolo vogliamo offrire un momento di riflessione, ma anche di speranza e di incoraggiamento per tutte le donne.”
Un Repertorio Che Attraversa le Emozioni
Lo spettacolo si articola in due parti intense ed emozionanti, proponendo un repertorio che spazia dalla tradizione napoletana e siciliana, con i suoi ritmi incalzanti e le sue melodie malinconiche, fino a toccare altre gemme del panorama musicale italiano. Non mancheranno, ovviamente, brani originali firmati dalle due artiste, che sapranno sorprendere il pubblico con la loro creatività e il loro talento compositivo.
Preparatevi a cantare a squarciagola e a lasciarvi trasportare dalle note di grandi classici che hanno fatto la storia della musica popolare italiana. Tra i titoli che verranno eseguiti, spiccano autentici capolavori come Malafemmena, con la sua struggente melodia, la passionale Reginella, l’immancabile inno al sole ‘O Sole Mio, il canto popolare siciliano Vitti ‘Na Crozza, l’energia contagiosa di Tammurriata Nera, la romantica Era de maggio, la serenata malinconica E vui durmiti ancora, il ritornello orecchiabile di Cu ti lu dissi, e l’appassionata dichiarazione d’amore di ‘O surdato nnammurato. Un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni e i suoni che hanno plasmato la nostra identità culturale.
Un Gran Finale Indimenticabile per Anime Mediterranee
Il gran finale sarà affidato a due momenti particolarmente significativi. Il pubblico avrà l’occasione di riascoltare Non Amarmi, il celebre successo che ha consacrato Francesca Alotta e Aleandro Baldi vincitori del Festival di Sanremo nel 1992. Un brano iconico che ancora oggi emoziona e fa sognare intere generazioni.
Ma le sorprese non finiscono qui. Francesca Alotta presenterà anche Vastasa, un brano inedito scritto di suo pugno che celebra la ribellione e la forza femminile. Ad arricchire questa performance speciale, ci sarà la preziosa partecipazione del maestro Giovanni Sollima al violoncello, un artista di fama internazionale che aggiungerà un tocco di ulteriore magia e raffinatezza al pezzo. “Vastasa è un grido di libertà, un inno alla capacità delle donne di rialzarsi sempre, nonostante le difficoltà,” ha spiegato Francesca Alotta. “Avere Giovanni Sollima con noi per questo brano è un onore immenso.”
Con “Anime Mediterranee”, Francesca Alotta e Sylvia Pagni non offrono semplicemente uno spettacolo, ma un’esperienza intensa e significativa che saprà unire il passato e il presente, la tradizione e l’attualità, l’emozione e la consapevolezza sociale. Un’occasione unica per immergersi nella bellezza della musica mediterranea, per riflettere su temi importanti e per lasciarsi trasportare dalla bravura e dalla passione di due artiste straordinarie. Non mancate alla prima assoluta al Teatro Comunale di Orsogna il 29 marzo 2025. Sarà un viaggio indimenticabile nell’anima del Mediterraneo.