Notizie del 3 Gennaio 2022
Il rientro dalle festività è a suon di musica in Via Assisi. Sul palco del QUID tornano i concerti del fine settimana, con un programma che parte da venerdì 7 gennaio con il tributo a Zucchero della Sugar Soul Band, passando per l’irresistibile tributo ai Queen dei Galileo, nella serata di sabato 8 gennaio.
Gli appuntamenti live del QUID sono anche in live streaming, grazie alla trasmissione dell’evento in diretta su Quid Channel, la WebTV del club nata dal palco chiuso, proprio durante il periodo dell’emergenza Covid. Una nobile iniziativa che ha permesso al locale di continuare a dar voce agli artisti indipendenti, anche durante il periodo di fermo.
Prosegue l’appuntamento settimanale di Sky Arte con Il mio nome è Leggenda, la produzione con Matilda De Angelis ideata e realizzata da Bottega Finzioni. Il sesto e ultimo episodio andrà in onda martedì 4 gennaio 2022 alle ore 21:15 su Sky Arte – disponibile on demand e in streaming su NOW – e approfondirà la storia del Conte Vlad III di Valacchia, oscuro personaggio dal quale prende origine il mito di Dracula.
Un viaggio tra esperienze, confronti e diversi modi di essere. Al Teatro Manzoni di Roma in scena, dal 4 al 23 gennaio 2022, uno spettacolo tutto al femminile “Tempo al Tempo” con Alessandra Costanzo, Beatrice Fazi, Antonella Laganà, Marta Zoffoli, per la regia di Paola Tiziana Cruciani. La commedia si apre con l’incontro di due amiche in partenza per il week end. Lungo il tragitto in auto si perdono e trovano ospitalità in uno strano casale abitato da due donne così vintage che sembrano provenire dal passato. In realtà è proprio così! Incredibilmente, forse a causa di un ponte nello spazio temporale, nel rifugio le amiche si ritrovano nel pieno dei rivoluzionari anni settanta. Epoca di grandi battaglie sociali, tra idee di libertà, creatività, innovazioni. Un salto indietro nel passato con l’inevitabile e divertentissimo incontro-scontro tra le quattro protagoniste e le due epoche.
Torna sulla scena Lorenzo Zecchino, cantautore già vincitore del Festival di Castrocaro, con un brano dal sapore anacronistico dai toni malinconici: “Strigneme forte”.
Scritta da Alessandro De Vito, e arrangiato dallo stesso Zecchino, “Strigneme forte” è una canzone cantata in romanesco, un brano che dal sapore retrò, grazie ai suoi rimandi alla tradizione popolare; se la musica del brano ci dà la sensazione di rivivere un’epoca passata, il testo si ricollega ad essa, in maniera indiretta, sottolineando proprio come il tempo passi, di come la vita scorra.
Il prestigioso evento Festival “Le Voci di Napoli “ Musica, Moda ,Spettacolo e Solidarietà ,organizzato dall’associazione Vesuvius in collaborazione con il Comune di Nola guidato dal Sindaco Gaetano Minieri con il patrocinio morale di Telethon , inserito nel cartellone degli eventi natalizi , la manifestazione prevista per il giorno 8 Gennaio 2022 al Teatro Umberto è stata rimandata causa Pandemia. Troppi contagi , il bilancio preoccupante comporta uno stop da parte dell’organizzazione ,meglio evitare assembramenti, il Festival” Le Voci di Napoli “è un progetto lodevole ideato e curato dal king del sorriso l’artista poliedrico Angelo Iannelli,
Al via la nuova stagione de “La Stanza della Musica” di Radio Rai3 che per la prima puntata del 2022 vede ospiti di Nicola Pedone il mandolinista Carlo Aonzo e il violinista Giulio Plotino. In diretta mercoledì 5 gennaio dagli studi Rai di Genova alle ore 22:30.
Un excursus musicale nei luoghi di produzione che accomunano i due strumenti; parte dalla Milano di Alessandro Rolla (primo maestro di contrappunto di Paganini), approda a Napoli con le musiche di Emanuele Barbella e Raffaele Calace, passa per la Genova di un giovanissimo mandolinista … Niccolò Paganini stesso, per concludersi nella Madrid di Luigi Boccherini. In apertura e chiusura della trasmissione due brevi sigle, sempre a cura del “Gran Duo” che regala una versione inedita di due invenzioni a due voci di J. S. Bach.
In contemporanea con l’uscita ufficiale nelle sale italiane The Space Cinema propone la proiezione di“Matrix Resurrections”, l’ultimo capitolo della saga cyberpunk più celebre degli ultimi tempi in lingua originale.
“Matrix Resurrections” riprendere la narrazione dopo i fatti avvenuti in “Matrix Revolutions”. Il capitolo inizia con Neo (Keanu Reeves) nuovamente catapultato nel mondo reale ma tormentato da visioni a cui non riesce a dare un senso. Il prescelto è disorientato ma riesce a percepire lo stesso che gli individui sono schiavi della tecnologia, senza capirne realmente il motivo. L’incapacità di Neo di andare oltre le sue percezioni ed aprire la mente è dovuta all’assunzione giornaliera della pillola blu. L’incontro con alcuni personaggi interessanti e la sospensione della pillola inizieranno a riportare Neo alla consapevolezza che ciò che lo circonda non è quel che sembra.
“La città in scena. Un dialogo su Napoli e altri teatri”: è questo il tema del primo #Fuorifestival 2022 di Salerno Letteratura. In attesa della decima edizione, in programma a giugno, il festival si sposta a Napoli, nel prestigioso auditorium del Museo Archeologico Nazionale, per un confronto d’eccezione. Sabato 8 gennaio, alle 17, protagonisti dell’appuntamento saranno il regista e sceneggiatore Mario Martone e Paolo Di Paolo, scrittore e nel team dei direttori artistici di Salerno Letteratura, chiamati a dialogare sull’identità di una città variegata e complessa e sulle infinite declinazioni che la sua narrazione ha avuto sulle tavole di legno del palcoscenico, ma anche su una realtà sfaccettata, che per la sua storia e la sua natura, rappresenta di per sé un’opera in continua evoluzione.
Grande successo per Libertà Live Tour, lo spettacolo di Alessandro Siani che torna in scena al Teatro Diana. Con 18 repliche tutte già sold out e circa 17000 presenze registrate. Per venire incontro alle numerose richieste, la produzione e l’artista hanno deciso di raddoppiare gli spettacoli alcuni spettacoli.
La Rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2022 con spettacoli di teatro, musica, danza e circo sociale adatti a tutta la famiglia. Il primo spettacolo di questa seconda parte di stagione è in programma sabato 8 e domenica 9 gennaio alle ore 16.30: Stilema Unoteatro in arrivo da Torino porta in scena I brutti anatroccoli. Il lavoro, teatro d’attore e pupazzi, è liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen ed è di e con Silvano Antonelli. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma proprio tutti, possano rendere la propria debolezza una forza. Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda. Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare.
Alla Sala Ichòs va in scena “Apocalisse tascabile” di Niccolò Fettarappa Sandri, che è anche in scena con Lorenzo Guerrieri. Lo spettacolo è vincitore In-Box 2021, ha ottenuto Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, Premio Giurie Unite Direction Under 30, Festival Dominio Pubblico 2020 con il sostegno di Carrozzerie N.o.t.
“Apocalisse Tascabile” è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana.
Debutto nazionale de La Pescatrice di Perle al Teatro Comunale di Ruvo di Puglia; lo spettacolo scritto e diretto da Valeria Simone, interpretato da Marianna De Pinto con le scene e il disegno luci firmato da Michelangelo Campanale, già vincitore del premio della Stampa al Roma Fringe Festival 2021, debutterà a Ruvo per la stagione 2021-22 del nuovissimo Teatro Comunale intitolata ‘Lo stato dell’arte’. Lo spettacolo porta in scena una riflessione sul collasso dell’etica e parte dall’esperienza di apolide e rifugiata della filosofa Hannah Arendt, una produzione della Compagnia Acasâ con il supporto della compagnia La Luna nel Letto sostenuta dal TRAC_Centro di residenza pugliese.
Il 2022 si apre al Teatro Kismet con una programmazione per tutte le età: due spettacoli che giocano sulla forza della creatività e su un’umanità ritrovata in uno scenario apocalittico, per raccontare storie di straordinaria quotidianità. Proposte capaci di riscuotere grandi successi e repliche sold-out in tutta Italia, come Miracoli Metropolitani. Gabriele Di Luca firma uno spettacolo che è miscela grottesca e irriverente, capace di far ridere, ma anche riflettere su temi di attualità come il dramma ambientale e il rapporto con il cibo, sullo sfondo di una città allagata per la troppa spazzatura e rifiuti tossici abbandonati nelle fogne. Sul palcoscenico si muovono così – in una autoreclusione forzata in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina – otto personaggi, simbolo di un’umanità fin troppo familiare: lo chef stellato caduto in rovina Plinio con la moglie, ex lavapiatti e arrampicatrice sociale, Clara, il figliastro Igor (ossessionato da un videogame razzista), e la madre Patty, ex brigatista e femminista convinta, al quale si uniscono l’aspirante suicida Cesare, il carcerato – e aspirate attore – Mosquito, il professore universitario in Libano Mohamed (che in Italia è un rider sottopagato e sfruttato) e Hope, misteriosa, aggressiva e buffa lavapiatti etiope, che nasconde un grande segreto e obiettivi moralmente discutibili.
Pennies il nuovo singolo di Michee e rappresenta la scelta che una persona deve fare nella vita tra i suoi impulsi emotivi e i beni materiali. Michee parla di esperienze personali, racconta di coppie che si lasciano a causa delle aspettative economiche.
Michee propone una ballata sentimentale dai suoni moderni associati al pop classico. Influenzato da una vasta gamma di artisti come Al Jearreau, Elton John, Bruno Mars e Michael Buble, Michee mira a riportare valori e principi musicali che sfidano l’età e che sembrano perdersi nella musica contemporanea.
A pochi mesi dall’uscita di “illusionisti”, Mivà torna venerdì 7 gennaio con il suo nuovo singolo “facile” (Matilde Dischi/Artist First). Con “facile” Mivà racconta con malinconia, e un pizzico di rimpianto, dell’incapacità di godersi la semplicità delle cose, andando a ricercare sempre quello che non si ha, senza rendersi conto della bellezza e del valore di ciò che è già presente.