Carmen Morello: sogno un ruolo al cinema
L’intervista a Carmen Morello, che racconta il suo percorso fatto in autonomia che dalle scene l’ha spinta all’autoproduzione.
Per Carmen Morello, attrice e conduttrice, nonché produttrice, la sua casa di produzione rappresenta per lei un tratto distintivo, il segno che nella vita è riuscita a farsi strada da sola. Ed è attraverso le sue parole che vogliamo raccontarvi qualcosa in più su questa artista…
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Carmen Morello. Quanta soddisfazione ti regala la tua casa di produzione.
Tanta perché non ci muoviamo soltanto a livello locale. Ci raggiungono ragazzi da tutta Italia e questo mi rende felice. Siamo conosciuti a livello nazionale, cosa non da poco, sia per quanto riguarda i corsi di formazione che per le produzioni televisive. Accogliamo, inoltre, persone di tutte le età, anche bambini.
Cosa sta regalandoti, diversamente, questo tuo viaggio nella recitazione?
Ero un po’ ferma da questo punto di vista. La vita stava portandomi sempre più verso la conduzione ma si è ripresentata la possibilità di tornare ad occuparmi di recitazione, su un set importante, ed ho preso l’occasione al volo.
Quale ruolo, ad oggi, ti regalerebbe maggiore soddisfazione?
Tutti i ruoli interpretati mi hanno resa felice, soddisfatta e sono stati sempre diversi tra loro. In quest’ultimo film, ad esempio, sono una mamma adottiva, cosa non da poco, ma sento la mancanza di un ruolo da protagonista. Lo sono stata in teatro ma non ancora al cinema o in televisione.
Chi è oggi Carmen e quali consapevolezze hai raggiunto con il passare del tempo?
Sono in primis un’artista vogliosa di creare, così come accade spesso con i concorsi, i programmi televisivi e quanto altro. Qualcosa che farà sempre parte di me. Sono poi diventata imprenditrice e questo mi ha aiutata e formata sul campo. Spesso e volentieri realizzo anche di mio pugno gli articoli da inviare per mera informazione. Sono imprenditrice in piena regola!
Quali consigli rivolgi a chi pensa di volersi approcciare alla recitazione?
Bisogna avere una reale passione per la recitazione o per la conduzione e studiare tanto, fare molta gavetta. Ho cominciato che ero giovanissima, non sono famosissima, ma non ho mai mollato questo mestiere…
Che periodo stai vivendo?
Un periodo di grande creazione. Ho dato vita, recentemente, al format televisivo “I super belli d’Italia e i super bravi d’Italia”, aperto a tutti. Nel mentre continuo a registrare le puntate di “Reality Travellers” e da gennaio riprenderò con “Artinscena” e “Chef per una sera”. Su tutto, però, non ti nascondo che vorrei però poter avere dei ruoli centrali al cinema.
Il nuovo film, quello che stai ancora girando, di cosa parla?
Si intitola “Se nel buio avrai paura” e interpreto Anna, mamma adottiva della protagonista, coprotagonista nel progetto, un ruolo chiave, importante.