Valentina Principi: sogno in piccolo, non in grande!
Incontriamo Valentina Principi, per farci raccontare di come tutto ebbe inizio, di ciò che più le piace della recitazione.
Giovane e decisa Valentina Principi, con una carriera avviata sin da piccola nella recitazione, qualcosa che ama da sempre, di imprescindibile.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Valentina Principi. Come procede il tuo vissuto?
È un periodo particolare per la nostra categoria viste le nuove leggi sul cinema, taxi crediti e blocchi da parte del ministero per gli investimenti. Stiamo lavorando meno e ci aspettiamo che qualcosa possa cambiare, che qualche buona notizia possa arrivare. Facciamo provini ma il film poi magari non parte. Attendiamo fiduciosi che qualcosa possa accadere…
Ti andrebbe di raccontarci di come ha avuto inizio il tuo percorso artistico?
Certo! Ho sempre avuto delle velleità artistiche, sfogate inizialmente nella danza e poi suonando il pianoforte. Intorno ai sedici anni ho preso parte ad uno spettacolo con gli attori del Teatro Carcano e sono stata affascinata dal fatto che sul palco parlassero. Da lì ha avuto inizio tutto, per poi prendere parte al Centro Sperimentale, e poi è diventato a tutti gli effetti il mio lavoro.
Quale ruolo tra quelli interpretati porteresti nuovamente in vita?
Sono solita dire che il ruolo più bello è quello che devo ancora girare, forse perché sono ottimista e non mi sono mai sentita del tutto di potermi rispecchiare nei ruoli avuti precedentemente. In futuro ci sarà sicuramente un ruolo da vivere a trecentosessanta gradi. Pensavo di voler fare più teatro e cinema e invece mi sono ritrovata a far più televisione. Forse anche questo tende a rendermi ancora più insoddisfatta.
Quali sensazioni sono legate alle tavole del palcoscenico?
È magico! Prima di entrare in scena sembra impossibile poter parlare, performare, ma quando sei lì tutto funziona perfettamente. Quell’energia la porti dentro di te per ore se non addirittura per giorni, qualcosa di bellissimo!
Cosa ti regala, invece, il sapere il pubblico presente in sala?
È una cosa meravigliosa! Il brusio in sé non lo senti, il colpo di tosse si… (ride)
In che periodo sei?
In continuo cambiamento! Mi piace fare tante cose, ricostruire sempre, tornare alle origini, alla recitazione pura. Sono, quindi, in un momento di scoperta, di situazioni anche parallele come la casa vacanze appena avviata.
Quali sogni caratterizzano il tuo vissuto?
Sogno in piccolo, non in grande. Il raggiungimento della felicità è nelle piccole cose, nei bisogni da concretizzare quotidiani, nello stare con le persone che amo, con i miei cani. Davvero sogni molto piccoli.