Uniti dall’amore l’uno per l’altra e dalla musica. Oggi vi parliamo della storia di Claudio e Diana.
Un racconto che mescola storie d’amore, sogni realizzati, passione, perseveranza, Made in Italy, una vita per la musica e una passione per la recitazione “spontanea”. Diana con il marito Claudio, insieme da 38 anni (ci racconta Diana, il suo primo ed unico uomo), sono due musicisti professionisti che da 34 anni si dedicano un genere musicale amato e conosciuto in tutto il mondo, ricco di tradizione e cultura: il classico napoletano.
Con chitarra, mandolino e voce, a parte la Posteggia, mantengono ancora in vita la tradizione delle serenate, quelle come si facevano una volta, rigorosamente in acustico. Tante le collaborazioni con artisti prestigiosi hanno segnato il loro percorso. Nomi del calibro di Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo e grazie alla bellezza di questo repertorio, tante le ospitate in trasmissioni televisive RAI e non solo, da ultimo il Maurizio Costanzo Show.
Ogni tanto, sempre sulle note di un classico napoletano, amano dedicare un video ad un tema sociale che ci sta a cuore e così sono nati Terra mia, dedicato alla Terra dei fuochi e alla nostra Terra in generale; ‘A pizza, dedicato ad una delle eccellenze gastronomiche che fanno grande l’Italia e Napoli in particolare nel mondo; ‘A città e Pullecenella, per rivalutare e far conoscere il Museo di Pulcinella e da ultimo; Amaro è o bene, un video documentario, dedicato al tema del femminicidio.
Per i loro 30 anni di attività, hanno realizzato una show durante il quale è stato presentato il nuovo video, per il quale hanno avuto la regia del grande Duccio Forzano e ospite la ballerina Simona Atzori (la ballerina-pittrice che non ha le braccia). Sulle note di ‘O surdato nnammurato, hanno posto la loro attenzione al tema delle guerre nel mondo e dunque della pace.
E’ uscita, in quella occasione, anche una biografia “Ultimi romantici”, curata dal giornalista Luigi Coppola, in cui si ripercorrono i primi 30 anni di carriera e i 35 di vita insieme.
Una bella storia da raccontare questa di Claudio e Diana, che di sicuro deve far pensare!