Si chiama “Interferenze” la nuova stagione organizzata dalla compagnia torinese Onda Larsen allo Spazio Kairòs, la fabbrica, convertita in teatro, che sorge tra Barriera di Milano e Aurora, in via Mottalciata 7.
«Abbiamo chiamato così la nostra stagione perché vogliamo distinguerci come qualcosa di positivo che va a interferire, appunto, nella routine quotidiana delle persone – spiega Riccardo De Leo, vicepresidente di Onda Larsen – L’interferenza è vista come un cambiamento positivo che spezza i meccanismi di tutti i giorni, una bellezza inaspettata che coinvolge tutti, dai bambini agli adulti. Ma l’interferenza è intesa anche come sovrapposizione, perché noi entriamo nelle vite delle persone grazie al teatro e, senza accorgercene, creiamo bellezza, tutti insieme. Questa è una stagione diversa dalle altre con proposte inaspettate».
Il via sabato 9 novembre con “Art”, una produzione Fondazione Luzzati e Teatro della Tosse di Genova, per la regia Emanuele Conte con, sul palco, Luca Mammoli, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi di Generazione Disagio pronti a mettere in scena una commedia crudele e divertente sull’amicizia, scritta da Yasmina Reza e tradotta in circa trenta lingue: «Abbiamo voluto esordire con un testo di un’autrice internazionale e con Generazione Disagio, una compagnia simile a noi nella quale ci rispecchiamo per età e linea artistica – continua De Leo – Siamo andati a pescarli oltre regione, compiendo uno sforzo economico non indifferente, perché crediamo che il nostro pubblico, in costante crescita, debba meritarsi sempre più qualità e originalità. In particolare, questa opera è una vera “interferenza” perché spiazza lo spettatore per il suo linguaggio feroce e critica alla società contemporanea».
“Interferenze” quest’anno proporrà, fino al 10 maggio, 15 titoli di qualità, mescolando monologhi e commedie, testi sull’attualità e spettacoli musicali. Una stagione che è frutto di una ricerca di spettacoli provenienti da tante regioni italiane con particolare attenzione, laddove possibile, a ospitare compagnie che promuovono spettacoli innovativi, con linguaggi attuali e alte capacità di intrattenimento. Genova, Parma, Cagliari, Modena, Livorno, Roma, Trento, Brescia: queste sono le città da cui provengono le compagnie del 70 per cento della programmazione: «A noi piace guardare anche oltre i nostri confini regionali, cercando di cogliere delle perle sparse per tutta Italia, valorizzando anche gli spettacoli per bambini aumentati di un paio di appuntamenti rispetto all’anno passato: arriviamo a sette titoli per le famiglie, tutti abbinati a merenda». La scelta è stata fatta attraverso lunghe selezioni e in prima persona, cercando spettacoli in linea con l’idea di interferenza di Onda Larsen. Due le anteprime nazionali, “Tekken drama” per adulti e “Animal perfezione?” per i bambini.
«Abbiamo poi riproposto un format molto inclusivo della scorsa stagione che è uno spettacolo “al buio” dove viene presentato un grande classico del teatro per una capienza ridotta di spettatori che possono assistere bendati alla performance – spiega Lia Tomatis di Onda Larsen – La sensibilizzazione su un tema così delicato è un argomento che ci sta molto a cuore ma che esalta soprattutto un grande classico di Shakespeare attraverso una compagnia giovane, under 35. In questo caso parliamo davvero di innovazione e tradizione. L’interferenza sta in ciò che non si vede».
Naturalmente non manca Onda Larsen con le sue produzioni “Resti Umani”, “Io, me e Lupin” e “Il sogno di Bottom”: «Riteniamo che i nostri spettacoli siano scritti per divertire e nel migliore dei casi, fare in modo che il pubblico possa porsi le domande giuste».
Ultima aspetto: i generi. «Ospitiamo dal drammatico alla commedia, passando per la stand up comedy e chiudendo con i Moderni, il concerto di una band rinomata del torinese composta da artisti che hanno avuto anche un piccolo successo nazionale grazie ad X Factor» continua Tomatis. Alcuni spettacoli sono stati inseriti nella stagione grazie alla collaborazione con il Torino Fringe Festival, da sempre attento a ospitare interessanti lavori su scala nazionale. «Abbiamo cercato di spaziare su tutto per non avere etichette precise ma solo dare la certezza che a Spazio Kairòs il tempo sarà sempre ben speso perché come dice il nome, Kairòs, la nostra è la casa del tempo di qualità».
Torna, dopo la positiva esperienza della scorsa stagione, la stand up comedy con la “Settimana della Stand up comedy”, e quattro serate consecutive dedicate al genere.
Ultima nota, i biglietti. Sono stati creati dei biglietti cumulativi proprio per esaltare il senso di comunità e fare in modo che le persone si organizzino per venire insieme, risparmiando. Si è deciso anche di sostenere le famiglie numerose creando biglietti cumulativi per gli spettacoli per bambini se si hanno due figli o più.
La rassegna è realizzata da Onda Larsen con il contributo di ‘’Eppela + risorse’’ di Fondazione CRT, Compagnia di Sanpaolo e Regione Piemonte.