Giuseppe Maggio: una messa in scena dai tratti universali
Facciamo un salto al teatro per incontrare l’attore Giuseppe Maggio, in scena con “L’amore è come un brodo di giuggiole”.
Presto in scena con “L’amore è come un brodo di giuggiole”, dal 3 all’8 dicembre all’Off/Off Theatre di Roma, incontriamo l’attore Giuseppe Maggio pronto a raccontarci qualcosa in più sul suo ruolo accanto a Denise Tanucci, sullo spettacolo in sé, ad opera di Tommaso Agnese…
Bentornato su La Gazzetta dello Spettacolo, Giuseppe Maggio. L’Off/Off Theatre ti vedrà presto in scena con una riflessione più che profonda sull’amore, “L’amore è come un brodo di giuggiole”, ad opera del regista Tommaso Agnese. Cosa puoi anticiparci a riguardo?
il mio ruolo avrà tanti tratti simpatici, se vogliamo anche profondi, qualcosa di distante da me e che al contempo rappresenta una scoperta. Un ruolo che, al momento, mi sta arricchendo molto. Quando affronti un nuovo personaggio capita che ti regali qualcosa, che ti arricchisca, ed è ciò che sta accadendo con Luca.
Quale realtà rispecchia il vissuto di Luca?
Si, senza alcun dubbio Luca indossa una maschera ma le vicissitudini della vita lo porteranno a dover calare giù il tutto per poter poi mostrare alcuni aspetti di sé da risolvere, così come la sua vita, tutto ciò che non va. Dovrà per forza di cose cambiare, maturare, percorrere delle strade diverse…
Quali argomenti saranno trattati, per lo più, nello spettacolo?
Solitudine, amore principalmente, ma anche il vuoto, lo scontro. Cose vissute da tutti i giovani ed anche dai meno giovani. Uno spettacolo sicuramente dai tratti universali.