Patrizia La Fonte: stare nel centro nel cuore del pubblico
Intervista a Patrizia La Fonte, che torna in scena con lo spettacolo “Maturina fantesca, erede di Leonardo Da vinci”.
Un ritorno in scena per Patrizia La Fonte con “Maturina fantesca, erede di Leonardo Da vinci”, in scena al Teatro Binario 30, uno spazio insolito a via Giolitti, a fianco della stazione Termini, dal 3 al 5 gennaio, per poi riproporlo al Teatro di Cestello, a Firenze, l’11 e il 12 gennaio.
Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Patrizia La Fonte. Nuovamente in scena con “Maturina fantesca, erede di Leonardo Da Vinci”, una tua regia. Cosa puoi svelarci a riguardo?
Lo spettacolo è nato dodici anni fa e da allora l’ho portato in tutta Italia e a anche all’estero. E’ scritto, parlato e improvvisato da me in un bell’Italiano cinquecentesco di respiro fiorentino che risulta divertente e godibile. La figura di Leonardo è vista dagli occhi non colti ma sapienti della sua ultima governante, realmente esistita e citata nel suo testamento, che è qui immaginata in modo originale, con argomentazioni che toccano da vicino anche il nostro più contemporaneo sentire. È uno spettacolo senza quarta parete, Maturina si rivolge direttamente agli spettatori, che scambia per incaricati degli eredi di Leonardo venuti a prendere i suoi scritti e alcuni celeberrimi dipinti, che si trovavano effettivamente ad Amboise, in Francia, al momento della sua morte.
Da cosa è scaturita l’idea di portare in scena questo spettacolo e quali soddisfazioni a riguardo?
Mi ha sempre affascinato la figura di Leonardo: scienziato, curioso di ogni sapere e artista indiscutibile, eclettico genio del Rinascimento. Spesso mi sono domandata come abbiamo potuto avere uomini come lui nel Cinquecento, e che cosa abbiamo poi fatto di male per non vederne nascere più. Mi è venuta voglia di cercare il suo lato quotidiano, spiando i momenti che potevano renderlo simile a noi, giacché, per quanto genio, è stato comunque un essere umano anche lui. Così ho provato a vederlo attraverso gli occhi di una persona del suo tempo, una persona molto pratica e semplice, Maturina, appunto.
Dove potremo vederti in scena prossimamente?
Sarò a Roma al Teatro Binario 30, un insolito spazio a via Giolitti, a fianco della stazione Termini, il 3, il 4 e il 5 gennaio, e poi a Firenze, al teatro di Cestello, l’11 e il 12 gennaio.
Quali futuri sviluppi sui progetti di Patrizia La Fonte?
Porteremo in tournée ‘La morte della Pizia’ di Friedrich Dürrenmatt , in cui sono affiancata da Maurizio Palladino, per la regia di Giuseppe Marini (Premio Franco Enriquez 2024) che, per il terzo anno a Roma ha ottenuto una magnifica accoglienza. Le repliche al teatro Arcobaleno sono state splendide, e a febbraio, il 20 e 21, saremo in Calabria, a Catanzaro e Lamezia Terme. E ci auguriamo che lo spettacolo trovi altre possibili repliche in estate e nella prossima stagione. Quindi, più frecce con lo stesso arco: ‘Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci’ e ‘La morte della Pizia’, mentre il film ‘Senza età’ di cui sono protagonista accanto a Jacopo Garfagnoli, per la regia di Stefano Usardi (premio Migliore attrice al Gulf of Naples Independent Film Festival), è visibile sulle piattaforme digitali. E speriamo di fare sempe centro nel cuore del pubblico!