Prendila così in scena al teatro Totò

Prendila così in scena al teatro Totò

Lo spettacolo “Prendila Così” con Ciro Esposito, Mattia Ferraro e Rosario Minervini arriva sul palcoscenico di Via Frediano Cavara a Napoli.

Al Teatro Totò di Napoli, dal 31 Gennaio fino al 9 Febbraio, ci sarà la messa in scena di uno spettacolo divertentissimo, ma con sfaccettature che faranno riflettere: “Prendila così” per la regia di Ciro Esposito, sulla base del testo scritto da Salvatore Catanese.

Il cast è composto da nomi che sono una vera e propria garanzia, infatti tra i protagonisti spiccano Ciro Esposito e Rosario Minervini, artisti amati e conosciuti dal grande pubblico.

Di Ciro Esposito è impossibile non ricordare il ruolo cult nel film di Lina Wertmuller, “Io speriamo che me la cavo”, dove interpretava il mitico Raffaele Aiello rimasto nei cuori di tutti.

Rosario Minervini recentemente è stato apprezzato in “Mina Settembre”, la seguitissima fiction di Rai 1 con Serena Rossi. Oltre a Ciro Esposito e Rosario Minervini, la compagnia di artisti si avvale del talento di Mattia Ferraro che, insieme a Ciro, prossimamente sarà in tour altresì con un altro successo: “Vico Sirene” di Fortunato Calvino.

La compagnia di Prendila Così
La compagnia di “Prendila Così”

Nel cast anche Lucienne Perreca, Martina Sionne e Carlo Rispo.

Prendila così

Tommaso e Italo sono due fratelli totalmente opposti: l’uno con l’estro dell’ingegno puntualmente fallimentare, l’altro preciso, metodico, responsabile. Entrambi vivono l’imbarazzo e il disagio nel relazionarsi con Biagio, il fratello più piccolo, paraplegico.

Vivono insieme nella casa lasciata in eredità dai genitori; casa resa pericolante di seguito a lavori per eliminare barriere architettoniche e che in tutti i modi i fratelli cercano di far rimettere in agibilità con i soldi della pensione e dell’ assicurazione riscossa quasi dieci anni prima.

Ma Biagio non pensa ad usare i suoi soldi così, per lui le cose necessarie sono altre… Biagio è quello dotato di ironia e leggerezza, fino a quando un avvenimento non mette in crisi il suo stato e, di conseguenza, quello dei fratelli, che porta a scoprire cose nascoste fino a quel momento… e dopo. Una storia divertente, intrigante, ma tanto amara che parla di bisogni, di difficoltà, di barriere. È giusto arrendersi e accettare la realtà o ha più senso combattere contro un destino apparentemente avverso?

E quante maschere si indossano fino a confonderci, ad illuderci che la disabilità è solo quella che vediamo, senza renderci conto che, in qualche modo, si è sempre disabili di qualcuno.

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