Una nuova replica di “Acido” di Enza Li Gioi, impreziosita dalla nuova regia di Tiziana Biscontini arriva al Teatro Anfitrione.
Si tratta di un pervasivo monologo sulla violenza di genere, magistralmente interpretato dall’attrice Eleonora Manara; una vita vissuta al buio per proteggersi, metafora di un percorso devastato nella sua essenza.
Il lungo processo di interiorizzazione da parte di una donna sfigurata dall’acido proprio da un uomo che ha amato. Attraverso i concetti espressi con profondità e chiarezza, traspare il suo stato d’animo, prostrato e sofferente, non solo per l’irreversibilità delle ferite inferte sul suo volto, ma per le cicatrici dell’anima, non visibili, ancor più devastanti e dolorose.
Solo il potere taumaturgico della parola la conduce verso l’esternazione di un liberatorio grido di dolore, che assume il significato di rinascita, attraverso un difficoltoso e lungo itinerario introspettivo, che le consente di interiorizzare una sofferenza incommensurabile, che metterà a nudo, dando finalmente sfogo alla sua sfera emozionale, così profondamente toccata nell’intimità.
Un’esperienza catartica, che vede la protagonista entrare in stretta relazione con il suo pubblico, per condividere l’insopportabile peso del suo dramma personale con tutto l’universo femminile, ma anche con gli uomini, chiamati a riflettere su una tematica di grande attualità, inserita in una piece teatrale arricchente e significativa, assolutamente da non perdere.
I costumi di scena sono stati realizzati da Valentina Ciaralli. La direzione sul palco è di Ludovica Costantini.