Edoardo Strano
Edoardo Strano

Edoardo Strano: un tempo e un ritmo diverso per affrontare il futuro

Una nuova avventura per l’attore Edoardo Strano, “Those About To Die”, una serie internazionale dal 18 luglio visibile in USA, su Peacock Tv, e dal 19 su Amazon Prime Video per l’intera Europa.

Una produzione internazionale, che esplora il mondo corrotto, complesso, dei combattimenti dei gladiatori nell’antica Roma.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Edoardo Strano. La serie “Thouse About To Die”, dal 18 luglio, ti vedrà tra i protagonisti di un’attesissima serie kolossal. Cosa puoi dirci a riguardo?
Il progetto pone una lente di ingrandimento su un argomento che non è quasi mai stato esplorato, l’importanza dei giochi nell’antica Roma come strumento non solo per l’intrattenimento ma anche come espediente politico. Un qualcosa di originale, di nuovo, con un particolare focus sulla città da un punto di vista inedito, caratterizzato da un’ampia visione sui bassi fondi, uno strato della società in cui accadeva di tutto, il ‘famoso’ non detto.

Come hai vissuto questa esperienza, cosa ti ha regalato?
I ruoli arrivano, come ben sappiamo, tramite delle opportunità e sono sempre felice di accoglierle. In prima battuta sono stato sorpreso da questa richiesta perché, dopo l’esperienza vissuta in “Indiana Jones and the Dial of Destiny”, mi sono ritrovato ancora una volta in una bellissima realtà, dall’antica Grecia/Siracusa, al vivere l’antica Roma. Avendo affrontato degli studi classici, mi rende felice poter vivere determinati contesti storici.

Come hai vissuto il set, i tuoi compagni di avventura?
Questa serie mi ha regalato la possibilità di creare delle amicizie molto forti e questo grazie alle tempistiche che caratterizzano il lavoro. Rapporti solidi, veri, che porto con me nel cuore, nella mia vita, così come i registi che hanno diretto la serie, Roland Emmerich e Marco Kreuzpaintner.

Edoardo Strano, che periodo stai vivendo?
Bella domanda! (Ride) Sto vivendo un periodo in cui sto concedendomi la voglia di studiare, con tutta la tranquillità possibile. Affronto questo lavoro senza alcuna pretesa, come fosse un viaggio interiore, con l’impegno dovuto, in un tempo diverso, un ritmo diverso, assecondando le attese, godendo della possibilità di approfondire ciò di cui ho necessità. Sono, fondamentalmente, felice!

Cosa ci regalerà il tuo futuro, per ciò che potrai anticiparci, nei limiti del possibile e cosa ti ha regalato questo futuro, sino ad oggi?
Ti ringrazio per questa domanda! Andando per ordine, posso dirti che questo percorso mi sta regalando una piena conoscenza di chi sono, esplorando sempre più il mio mondo interiore. Non ultimo, mi sta regalando il coronamento di un sogno, cosa non da poco, e chissà dove mi porterà. Di storie ne sono state raccontate tante, gli antichi Greci hanno fatto ‘scuola’ in questo senso ponendo le basi della narrazione. Di interessante c’è che si sperimentano nuovi modi di raccontare l’uomo. Ciò che spero, dal mio canto, è di potermi inserire ancor più all’interno di sempre nuovi progetti.

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