Mino Abbacuccio. Foto di Francesco Fiengo
Mino Abbacuccio. Foto di Francesco Fiengo

Mino Abbacuccio: mi piace mettermi in gioco

Mino Abbacuccio, comico e attore, è tra i protagonisti di “Fragili”, serie per Mediaset, ed è pronto a parlarci del suo personaggio e del lavoro svolto per poterlo impersonare.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Mino Abbacuccio. Parliamo del nuovo progetto che ti vede tra i protagonisti, “Fragili”, serie per Canale 5. Che esperienza ha rappresentato?
Una grande opportunità questo progetto, un modo per poter riflettere sul rapporto con le persone che amo, sui desideri e le paure. Ho, inoltre, incontrato un cast meraviglioso, e ciò mi ha portato a crescere professionalmente. Mi sarebbe potuto capitare altro e invece ho avuto la fortuna di ottenere questo lavoro in cui si parla di amore, in ogni sua forma. Ne sono davvero felice!

“Fragili” sarà in onda dal 16 agosto e, a tal proposito, cosa puoi anticiparci sul tuo personaggio?
Un ruolo, il mio, tra due fuochi, da una parte un padre con una problematica, dall’altro un sentimento non corrisposto che rende il mio personaggio debole, vulnerabile. Dovrò destreggiarmi tra i due..

Chi è Mino Abbacuccio e coma ha avuto inizio questa tua carriera caratterizzata dalla recitazione e anche da una grande vena comica?
Sono un creativo, una persona che cerca di apprendere, il più possibile, in ogni ambito. Mi piace comprendere tutto ciò che comporta ogni singolo aspetto del mondo dello spettacolo e non solo.

Cosa ti ha regalato la possibilità di poter prendere parte a “Made in Sud”?
“Made in Sud” mi ha sicuramente formato ed ha rappresentato un’esperienza importante. E’ stato un percorso graduale e, senza nemmeno rendermene conto, mi sono ritrovato davanti a un vasto pubblico, in televisione, con una naturalezza che mi ha sorpreso. È stata una grandissima scuola, un’opportunità per acquisire forza e mettermi in mostra attraverso personaggi che mi hanno dato tantissimo. Ho affrontato diverse tematiche tramite i miei personaggi, riuscendo a svolgere un duplice compito: far ridere e al tempo stesso far riflettere.

Quali riti scaramantici accompagnano Mino Abbacuccio prima di essere sul palco?
Mi piace cambiare riti scaramantici, di volta in volta! (Ride) Mi piace ripercorrere riti utili in determinate situazioni ma poi tendo a cambiarli quando noto alcune problematiche. Il cambiare rito mi porta ad avere un senso di fiducia maggiore.

Al tuo fianco, da qualche tempo, Patrizia De Santis, Agente e Acting Coach…
Patrizia è un’insegnante straordinaria che ha avuto un impatto profondo sul mio percorso di crescita come attore. Le sue lezioni sulla tecnica Chubbuck hanno rafforzato le mie capacità interpretative, permettendomi di superare i miei limiti e di infondere ai miei personaggi forza e profondità. Ho imparato a toccare corde emotive che non avrei mai immaginato di poter raggiungere, portando il mio lavoro su un piano completamente diverso.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, nei limiti del possibile?
Continuo a mettermi in gioco per trovare una nuova forma di espressione, qualcosa di nuovo da presentare, di volta in volta. Conta potermi divertire e far divertire, emozionando le persone.

Quanta strada c’è da fare per trovare una propria serenità?
Credo che la serenità sia in ciò che più ci assomiglia, in ciò che ci piace fare. non è mai un errore, bisogna andare avanti, superare i propri confini mentali, step dopo step.

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